Immigrazione: bagarre in Aula, ma il problema viene solo sfiorato

Lega Immigrazione

 

Una mattinata rovente, quella di ieri a Montecitorio, dove il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, è intervenuto a difesa dell’operazione “Mare Nostrum”, che prevede il soccorso in mare, da parte delle motovedette italiane, dei migranti provenienti dalle coste africane. Una presa di posizione, quella del “braccio destro” di Renzi, che ha calamitato le “scomuniche” dei leghisti più accalorati, come Davide Caparini: “Non ho mai sentito proferire così tante balle e baggianate in questa Aula – ha tuonato rivolgendosi a Delrio – Di cacciaballe come lei ne ho visti pochi”.

Ma non finisce qui perché gli animi degli esponenti del Carroccio si sono ulteriormente surriscaldati quando ha preso la parola in Aula il deputato di Scelta Civica, Mariano Rabino. Che, senza troppi giri di parole, ha “infilzato” i leghisti su un punto particolarmente vulnerabile: “Voi conoscete bene i problemi dell’Africa – ha detto Rabino – basta chiedere al vostro precedente tesoriere che trattava in diamanti della Tanzania”.

Parole che hanno fatto scattare in piedi i deputati “padani”, Stefano Allasia e Gianluca Pini, che hanno iniziato a rivolgere improperi al “collega” di Scelta Civica. Le conseguenze? Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ne ha disposto l’espulsione, ma senza successo. E alla fine è stato costretto a sospendere la seduta (per 5 minuti) per consentire ai questori di allontanare i due leghisti dall’Aula.

Le animate discussioni di ieri alla Camera hanno soltanto sfiorato il tema nodale dell’emergenza immigrazione. Che è stato trattato – come spesso capita – in maniera ideologizzata da parte di maggioranza e opposizione. Mentre nel pomeriggio, alla sala delle Colonne della Camera dei Deputati, si è tentato di affrontare in maniera più lucida la tematica, snudandone gli aspetti più pragmatici. Lo si è fatto nel corso di un convegno organizzato dalla onlus “Casa Africa”, a cui hanno partecipato (tra gli altri) i parlamentari Paola Binetti e Rocco Buttiglione.

Alla presenza di volontari che da anni realizzano progetti d’integrazione in Africa e di tre giovani donne africane che in Italia stanno perfezionando il loro percorso professionale, la referente di “Casa Africa”, Gemma Vecchio, ha tentato di porre l’accento su un aspetto inedito che riguarda la necessità di rendere il “Continente nero” autonomo. “L’Europa non deve intervenire come una mamma, ma dovete lasciarci crescere – ha detto la responsabile della onlus – E bisogna spiegare ai tanti africani che vengono qui a cercare fortuna che l’Europa non è l’Eldorado”. “L’Africa è un Continente ricco di risorse – ha aggiunto Gemma Vecchio – Non è accettabile che chi dà la luce a tutto il mondo, debba rimanere al buio“.