Salario accessorio: comunali Roma tornano in piazza

Roma. Campidoglio. Protesta lavoratori atac

 

Una soluzione (seppure temporanea) sembrava essere stata trovata e, invece, le discussioni sul cosiddetto “salario accessorio” dei dipendenti comunali di Roma tornano adesso in alto mare. Con una nota diffusa ieri, i sindacati di categoria hanno, infatti, annunciato un nuovo sciopero generale che si svolgerà il prossimo 6 giugno. Una grande mobilitazione che – c’è da giurarsi – manderà in tilt la Capitale.

La “toppa” messa dal sindaco Ignazio Marino – che aveva recepito le indicazioni di una circolare governativa che garantiva il mantenimento del salario accessorio fino alla fine di luglio – non ha convinto affatto i rappresentanti dei lavoratori, che hanno scelto di passare al contrattacco. “Prosegue la vertenza aperta nei confronti di Roma Capitale, di fronte all’inaccettabile condotta dell’Amministrazione, che non vuole o non sa cogliere fino in fondo le indicazioni ministeriali sui contratti decentrati e nel contempo produce atti restrittivi e penalizzanti verso i dipendenti, lasciando inalterati gli interessi e gli sprechi della politica segnalati dal Mef”, hanno messo nero su bianco Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, rispettivamente segretari di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl.

“Continueremo a partecipare a tavoli di confronto – hanno assicurato i sindacalisti – ma la mobilitazione non si arresterà sino a quando i lavoratori non riceveranno le giuste risposte ed atti concreti che ancora attendono da questa amministrazione, non escludendo il ricorso ad azioni legali a tutela del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori capitolini”.