Il sentore è che quanto riferito ieri dal ministro per la Funzione pubblica, Marianna Madia, alle sigle sindacali convocate a Roma per illustrare le linee guida della bozza di riforma della Pubblica amministrazione non abbia pienamente soddisfatto i presenti. Che avrebbero lasciato la sede di Palazzo Vidoni con molti interrogativi ancora irrisolti.
Stando alla versione riportata da chi ha preso parte all’incontro, il ministro avrebbe esordito definendo “fantasiose” le indiscrezioni apparse negli ultimi giorni sui giornali e assicurando che la sua proposta di riforma non prevede né prepensionamenti né esuberi.
Quanto al ricorso alla mobilità, che Madia considererebbe irrinunciabile per scongiurare la perdita di posti di lavoro, il ministro avrebbe sbugiardato il rumor secondo il quale si starebbe pensando a una mobilità nei 100 Km (ovvero che contempli la possibilità di trasferire i dipendenti pubblici entro un raggio massimo di 100 km) perché – avrebbe precisato la Madia – non vogliamo stravolgere la vita delle persone. Ciò che la responsabile della Funzione pubblica avrebbe, invece, confermato sarebbe stata la necessità di intervenire con le forbici anche sulla galassia sindacale predisponendo il taglio del 50% dei distacchi sindacali.
Le altre indiscrezioni trapelate sul testo (che sarà oggi al vaglio del Cdm) riferiscono poi dell’intenzione di ridurre le spese complessive delle amministrzioni per i prossimi 5 anni, prescrivendo un risparmio che non potrà essere inferiore all’1% delle spese sostenute nel 2013. E poi ancora: il tetto massimo ai bonus dei dirigenti pubblici, fissato al 15% dello stipendio percepito, e le varie misure pensate per rendere meno stressante la vita di lavoratori e lavoratrici (soprattutto se mamme). Dal telelavoro al co-working, dallo smart-woking ai voucher per baby-sitter, puericultrici e badanti specializzate, passando per le convenzioni con alcuni asili nido.
Notizie ufficiose che troveranno conferma (o smentita) solo nel corso della conferenza stampa convocata oggi, a conclusione del Cdm.