Roma Multiservizi: Onorato ottiene la revoca

Più di 48 ore di digiuno, quasi 36 a protestare fuori dalla sede dell’assessorato in via Capitan Bavastro , e 6 lunghissime ore all’assemblea comunale sono servite alla vittoria: Alessandro Onorato, capolista della lista Marchini, aveva promesso che non avrebbe smesso la protesta in difesa dei diritti dei dipendenti della Multiservizi Roma Spa finché l’Assessore Alessandra Cattoi revocasse le trattative con il CNS e i sindacati. E così è stato.

Verso le 21.30 di sera, è finito il consiglio straordinario dove la maggioranza si è assunta l’impiego a garantire al totale dei lavoratori della Multiservizi. Sono riusciti a ottenere la revoca e un anno di proroga.  In caso non venga fatto con un atto concreto lunedì in Consiglio, l’opposizione  sfiducerà l’assessore Cattoi.

“Il buon senso ha prevalso. Grazie a tutti i lavoratori che hanno fatto la battaglia e a tutti quelli che hanno simpatizzato. È anche la vittoria della democrazia e di tutto il Consiglio comunale”, diceva Onorato e scherzava aggiungendo “grazie anche per il chiletto perso che in tempi di costume non fa mai male. Ora, però, mi metto ai fornelli”.

Un’altra battaglia vinta per Alessandro Onorato da sommare a quelle già ottenute: ad esempio stando all’opposizione a lui si deve l’introduzione del Quoziente familiare; un risultato storico che fa di Roma il banco di prova di una delle battaglie di punta dell’Unione di Centro a livello nazionale, che consiste in diversificare il costo e l’accesso ai servizi comunali in base al numero dei figli a carico, alla presenza di anziani, disabili o disoccupati a carico. Una vera e propria rivoluzione e un atto di civiltà. E’ stato applicato per la prima volta alla tariffa sui rifiuti nel bilancio 2011, facendo risparmiare alle famiglie romane ben 3 milioni di euro.