O​ra il Venezuela ​compra il greggio all’estero: la follia e l’incapacità del tiranno Maduro

Hugo Chavez ist totLa politica economica del governo Maduro va a rotoli. Il Venezuela, stanco e martoriato, decide che così non si può andare avanti​ e indice una protesta per richiamare l’attenzione della gente, ormai rassegnata alla fine. ​

Bisogna fare i conti con la paura del tiranno, con la fame, con le ingiustizie e con la repressione, ma occorre muoversi. Siamo arrivati al massimo: il governo venezuelano acquista petrolio greggio all’estero, dall’Africa. Un fatto gravissimo, che non ha precedenti nella  storia del paese. Ricordiamo che il Venezuela è il paese con le maggiori riserve di petrolio al mondo e, adesso, compra all’estero.

Da anni alimenta e regala petrolio e ricchezze a Cuba, soprattutto, ma anche ad altri paesi. Un sistema di conquista e complicità lanciato da Chávez. Mentre Castro si arricchisce il popolo venezuelano è alla fame. Il sussidio che fornisce a Cuba è diventato insostenibile. Se doveva arrivare un momento che si poteva definire il ‘peggio’, eccolo è arrivato.

Di fronte a questa crisi economica, alla scarsità di ogni genere alimentare e farmaceutico, non si può più far finta di nulla e non si può neppure accettare il falso mito di un socialismo che altro non è che una sporca dittatura. Durante gli ultimi anni il Venezuela ha sacrificato l’espansione dell’industria petrolifera venezuelana in modo da avere il massimo profitto con nessuna spesa. Le spese dello Stato vanno in favore di Cuba e della propaganda di regime.

​Esulta Castro, mentre il Venezuela muore.​

L’ignoranza e l’inettitudine di questo capo di Stato non ha paragoni e ogni giorno che passa la catastrofe è sempre più vicina. Il popolo dovrà farsene una ragione e combattere fino a liberare il Palacio Miraflores dal suo barbaro inetto inquilino.