L’ultimo bollettino dell’Istat ha rilevato che, a giugno 2014, l‘occupazione nelle grandi imprese (quelle che contano cioè più di 500 addetti) è rimasta invariata rispetto al mese di maggio, ma a confronto con l’anno precedente, è scesa dello 0,8% al lordo della Cig (Cassa integrazione guadagni) e dello 0,5% al netto dei dipendenti cassintegrati.
La flessione tendenziale più marcata si è registrata nel comparto delle costruzioni (-4,7% al netto della Cig), mentre a salire soni stati i comparti della fornitura di energia elettrica e gas (+1,7%), delle attività scientifiche e tecniche (+1,9%) e del commercio all’ingrosso e al dettaglio (0,6%)
Per quanto riguarda i salari: a giugno, la retribuzione lorda per ora lavorata ha fatto registrare una diminuzione dello 0,5% rispetto la mese di maggio, mentre rispetto a giugno 2013, la retribuzione lorda e il costo del lavoro per dipendente (al netto della Cig) sono aumentati rispettivamente del 2,2% e dell’1,6%. Con aumenti significativi nel settore del trasporto e del magazzinaggio (+10,3%), nel comparto della fornitura di energia elettrica e gas (+8%) e nella fornitura di acqua, reti fognarie e attività di gestione dei rifiuti (+3,4%). Risultati negativi, invece, per il solito comparto delle costruzioni (con una flessione dell’1,6%), per i servizi di informazione e comunicazione (-0,5%) e per le attività di ristorazione e di commercio all’ingrosso e al dettaglio (-0,1%).