Dal 4 luglio (e fino al 28 settembre), presso la Fondazione dei Musei Senesi, nel Museo Archeologico Etrusco di Chianciano Terme, è possibile ammirare la ”Petala aurea”, ossia la mostra temporanea dedicata alle lamine d’oro d’ambito bizantino e longobardo. Col termine Petala aurea’ ossia petali d’oro, si vuole intendere una bella collezione di sottili brattee auree decorate, monili aurei e argentei, placche ornamentali in lega d’argento e rame risalenti al VI e VII secolo e lamine sagomate dalla datazione incerta. Tali ”petali” sono osservabili attraverso delle lenti d’ingrandimento per coglierne tutti i particolari decorativi, aventi come soggetti motivi geometrici, fitoformi, zoomorfi e figure umane, secondo la modalità stilistica dell’età tardo antica.
Questa interessante mostra realizzata da Rottapharm Madaus, in collaborazione con Comune di Chianciano Terme e Fondazione Musei Senesi, si accosta agli oggetti di epoca tardo-medioevale appartenenti alla collezione del museo.
Si tratta di circa 50 pregiati e delicati lavori di oreficeria, provenienti dalla collezione privata del collezionista Luigi Rovati, appassionato di monete e reperti altomedievali. Tra le opere esposte nel museo, vi sono delle croci longobarde e delle lamine sagomate bizantine, databili fra VI e VII secolo, e ancora oggetti usati per decorare manufatti in legno, osso, cuoio, tessuti o avorio. In particolare le croci sono state rinvenute sul volto o il corpo di un defunto, in tombe ricche di corredi militari o femminili con soggetti in stile germanico o paleocristiano.