Scoperta a Gorham una opera astratta dei Neanderthal

2014-09-01T173311Z_2099107566_GM1EA92045Z01_RTRMADP_3_SCIENCE-NEANDERTHALS-005-k7KI-U43030559544197Vx-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443Une equipe di archeologi dell’Istituto catalano di paleoecologia umana e evoluzione sociale di Tarragona, del Museo di Gibilterra e dell’Università di Huelva, in Andalusia, ha ritrovato nella grotta di Gorham, a Gibilterra, delle incisioni e graffiti fatti sulla roccia risalenti a oltre 39.000 anni, quindi ai tempi dell’Homo neanderthalensis.

Per i ricercatori, il masso intagliato era coperto di un sedimento nel quale erano presenti alcuni manufatti litici risalenti a 39.000 anni fa, quindi ciò significa che l’intaglio sottostante è ancora più antico. Lo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, è una testimonianza delle capacità artistiche dei Neanderthal.

Tale interessante scoperta dimostra che gli uomini di Neanderthal non erano dunque dei trogloditi , ma uomini in grado di realizzare vere opere d’arte. Si tratta della più antica incisione astratta geometrica della storia, un antica opera d’arte frutto di un intenzionale azione creativa. Secondo quanto dichiara il direttore del Museo di Gibilterra Clive Finlayson: “Si tratta effettivamente della prima incisione astratta…non casuale, ma deliberata, effettuata da un progenitore dell’uomo”, tali incisioni ci obbligano ad “avvicinare piu’ di quanto non si pensasse l’uomo di Neandhertal all’umano moderno e sono la prova del fatto che egli aveva delle capita’ mentale equivalenti alle nostre”.