Dopo una partenza borbottante l’Italia U21 cresce sul piano atletico e del gioco e fa di Cipro un sol boccone. Alla fine termina con un rotondissimo sette a uno in cui vanno a segno un po’ a tutti, e la nazionale guidata Luigi Di Biagio si qualifica per gli spareggi di ottobre vincendo un girone molto difficile che comprendeva Belgio e Serbia, ma soprattutto continua a essere in gioco per il sogno Olimpiadi.
RIVOLUZIONE DI BIAGIO – Dopo l’entusiasmante vittoria in rimonta contro la Serbia, il c.t. azzurro cambia modulo: abbandona il 4-4-2, adotta il 4-2-3-1. In difesa rinuncia a Biraghi ed Antei, in favore di Sabelli e Rugani, a centrocampo inserisce Viviani su Crisetig, mentre il trio offensivo è composto da Bernardeschi, Battocchio e Berardi a ridosso di Belotti, terminale offensivo. L’arma cipriota è il tridente composto da Sotiriou, Roushias e Kyprianou.
DOCCIA FREDDA – Gli azzurri si limitano a controllare la gara, consci di una superiorità destinata ad emergere alla lunga aspettano il momento giusto. Ma Cipro è tutto dietro la linea del pallone, crea densità al centro e concede poco. L’Italia cresce e crea occasioni prima con Battocchio e poi con Belotti ma a sbloccare il risultato sono gli ospiti. Alla mezzora Sotiriou si fa trovare pronto su un cross da sinistra, batte Sabelli di testa e gela il Teofilo Patini di Castel di Sangro.
REAZIONE AZZURRA – Gli uomini di Luigi Di Biagio non accusano il colpo e continuano ad aumentare la mole di gioco, finché trovano il meritato pareggio. Al 42’ Bernardeschi, su assist di Sturaro, riporta le squadre in parità con un pallonetto di testa, la sua prima rete in azzurro. Chi di spada perisce, di spada ferisce. E al primo minuto di recupero arriva il sorpasso: Zappacosta si mangia uomini ed erba sulla fascia destra e mette al centro un traversone pericoloso che Panayiotou insacca nella propria rete.
L’ITALIA PRENDE IL LARGO – La ripresa non regala più sorprese spiacevoli. Il goal della sicurezza lo firma Sturaro con un sinistro dalla distanza, proprio a Castel di Sangro dove aveva esordito con questa selezione. Pochi minuti dopo si aggiunge al tabellino dei marcatori anche Belotti, l’attaccante punta il suo diretto marcatore, lo scarta e dal limite dell’area insacca il quattro a uno che chiude definitivamente i giochi.
GOLEADA ESAGERATA – Neanche il tempo di esordire e arriva il quinto centro, lo segna il subentrato Dezi di testa, su assist di Bernardeschi, anche per lui si tratta del primo centro con questa maglia. Ma non è ancora finita. Va a segno anche Longo, che scarta il portiere e si prende la sua piccola rivincita, e dopo di lui perfino Rugani, che corregge in porta un brutto tiro del solito Bernardeschi. Nel finale c’è tempo anche per la traversa di Crisetig su punizione.