Insoddisfatto e pessimista: è questo il ritratto dell’italiano medio che emerge dall’indagine realizzata dalla società statunitense Gallup and Healthways. Lo studio teso a testare il livello di benessere nei vari Paesi del mondo ha, infatti, snudato l’aspetto meno spensierato del popolo italiano provato dal perdurare della crisi, dall’austerità e dal costante aumento delle tasse.
Un mix micidiale che ha confinato il Bel Paese nelle retrovie della classifica stilata dalla società americana. Che ha interpellato i cittadini di tutto il mondo su cinque questioni diverse: la sensazione di avere uno scopo nella vita (purpose), la costruzione di una vita sociale (social), la situazione finanziaria (financial), la possibilità di trovare un posto all’interno della collettività (community) e lo stato di salute fisica (phisical).
Ecco cosa è venuto fuori: nel nostro Paese, solo il 13% degli intervistati si è detto soddisfatto di ciò che fa a scuola o al lavoro, contro l’87% dei connazionali che si è definito, invece, in leggera difficoltà (59%) o in grande difficoltà (28%). Un bilancio ampiamente negativo che ha fatto il paio con il magro 18% di connazionali che si è detto soddisfatto della propria situazione finanziaria, contro l‘82% che ha tradito invece inappagamento e preoccupazione.
Meno sconfortante la stima che riguarda il parametro della socialità, con il 20% degli italiani che ha detto di investire molto sulle relazioni interpersonali, ma se si prende in considerazione la possibilità di trovare un posto all’interno della comunità in cui si vive, i risultati appaiono addirittura catastrofici. E’ qui, infatti, che gli italiani hanno dato prova di tutto il loro pessimismo posizionandosi, con il 9%, al penultimo posto della classifica mondiale (dietro di noi solo l’Armenia).
A fare da contraltare all’infelicità riscontrata tra i residenti del Bel Paese, lo stato di benessere rilevato, invece, a Panama dove il 61% degli abitanti è soddisfatto di ciò che fa o ha. A seguire la Costa Rica (con il 40% della popolazione felice e appagata), la Danimarca (40%), l’Austria e il Brasile (39%), l’Uruguay ed El Salvador (37%), la Svezia (36%), il Guatemala e il Canada (34%).
A troneggiare nelle hit parade del malessere globale sono, invece, la Siria e l’Afghanistan dove solo l’1% della popolazione si dice contento della propria condizione. Ampiamente insoddisfatti anche gli abitanti di Haiti (solo 3 su 100 vivono felici nel loro Paese), quelli della Repubblica democratica del Congo e del Ciad (5%) e del Madagascar, dell’Uganda e del Benin (6%). A chiudere la top ten dei Paesi meno felici del mondo: la Croazia e la Georgia dove solo 7 abitanti su 100 dichiarano di vivere bene e di affrontare col sorriso la quotidianità.