Serie A, Torino-Verona 0-1: Ionita beffa i granata, Hellas al 3° posto

Serie_A_Torino_Verona_0_1Torino-Hellas Verona 0-1 – Che questa sfida al Verona si sarebbe portata dietro una serata amara, i tifosi del Torino lo hanno intuito subito. La cronica assenza di incisività là davanti, accentuata dal raffronto con il recentissimo passato, è venuta fuori in maniera lampante fin dall’avvio del posticipo della 3^ giornata, stimolando i primi mugugni dell’Olimpico. Difficile imporsi, senza trovare lo straccio di un gol su azione per cinque partite di fila: la sesta ha portato un’ulteriore amarezza, la seconda sconfitta consecutiva in campionato, maturata per giunta con i contorni della beffa. Il sinistro velenoso a metà ripresa di Ionita, appena buttato nella mischia da Mandorlini, è arrivato nel momento migliore dei granata, che in avvio di secondo tempo hanno giocato il più bel calcio di questo primissimo scorcio di stagione. Ad aumentare il rammarico di Ventura ha pensato El Kaddouri, che a 2’ dal termine ha fallito il rigore del possibile pareggio: la prodezza di Rafael ha regalato all’Hellas il 3° posto in classifica alle spalle della coppia Juventus-Roma.

Il Torino, invece, resta ancorato all’ultimo posto. Un piazzamento figlio non solo di un attacco anemico, in cui Quagliarella-Amauri non sembrano avere qualità tecnica, vivacità né brillantezza atletica paragonabili a quelle di Immobile-Cerci, ma anche di una manovra lenta da far perdere la pazienza al popolo granata, che in avvio non ha mancato di farlo notare a suon di fischi. Per mezz’ora all’Olimpico hanno prevalso delusione e sbadigli, accentuati da un Verona più preoccupato di seguire lo spartito studiato da Mandorlini che di far male a Padelli. Sembrava di assistere, insomma, ad uno di quei match che possono sbloccarsi solo su una palla inattiva. E quasi quasi Gomez ha rispettato l’adagio, centrando il palo alla sinistra dell’immobile Padelli con una zuccata su palla spiovente dalla bandierina. L’episodio, per la verità, ha fatto cambiar verso alla contesa, ma dalla parte granata. A cavallo dell’intervallo la squadra di Ventura ha spinto sull’acceleratore, facendo tremare Rafael in più circostanze. Nel finale di primo tempo Amauri (di testa) prima e Bovo (destro da fuori) poi hanno mancato di poco il bersaglio grosso. Ad inizio ripresa, poi, l’assalto si è fatto quanto mai pressante: mischie assortite, un tentativo da fuori e una zuccata ravvicinata incredibilmente fallita da Quagliarella, un colpo di testa di poco alto di Amauri. Tutto inutile, però. Mandorlini, preoccupato, si è giocato il doppio cambio non contemporaneo per spezzare il ritmo dei padroni di casa, facendo entrare Ionita e Nico Lopez uno dietro l’altro. Mossa azzeccatissima: proprio Ionita, infatti, ha trovato subito il colpo del ko, con un sinistro sul primo palo che ha trovato impreparato Padelli. La reazione granata è stata più che sterile, almeno fino all’ultimo scorcio di match. Dopo fischi abbondanti e cori contro Cairo, il Toro ha avuto un ultimo scatto di reni, procurandosi un rigore quasi insperato: El Kaddouri ha sprecato l’occasione e i granata sono rimasti a mani vuote.

Tabellino
Torino-Hellas Verona 0-1 (66’ Ionita)
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Benassi (35’ Sanchez Mino), Vives, El Kaddouri, Molinaro (69’ Peres); Amauri, Quagliarella (71’ Larrondo). A disposizione: Gillet, Castellazzi, Jansson, Gaston Silva, Maksimovic, Gazzi, Perez, Martinez. All. Ventura.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Marquez, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Christodoulopoulos (64’ Ionita); Gomez, Toni, Jankovic (65’ Nico Lopez, 89’ Marques). A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Luna, Valoti, Campanharo, Martic, Saviola, Nené. All. Mandorlini.
Arbitro: Banti (Ass. Tonolini-Gava, IV uff. Manganelli, Add. Pinzani-Merchiori).
Note: ammonito Bovo, El Kaddouri, Nico Lopez, Peres. recuperi 3’ e 4’. All’88’ El Kaddouri si fa parare un rigore da Rafael. Spettatori paganti 3.334 per un incasso di 69.303 euro (abbonati 10.071, 124.395 euro).