I quartieri ecologici sbarcano in Italia: un nuovo tipo di abitare per un futuro sostenibile

Un'immagine di un quartiere ecologicoLe nostre città sono caotiche, rumorose, stressanti, inquinate. Quelli che un tempo sono stati acclamati come prodigiosi ritrovati del progresso tecnologico che ci avrebbero facilitato la vita – e che lo hanno fatto – mostrano ora l’altra faccia della medaglia, le proprie controindicazioni.

Le macchine con le quali possiamo coprire grandi distanze e muoverci da una parte all’altra inquinano l’aria della nostra città producendo smog e ne imbottigliano le strade rendendo difficile e lento il transito dei mezzi pubblici.

La nostra vita poi ha subito una vera e propria rivoluzione positiva, del tutto innegabile, di comfort e comodità: da quando infatti tutte le nostre case sono provviste di riscaldamento e elettricità ci sono state risparmiate molte fatiche e anche la salute dei cittadini ne ha giovato. Tuttavia i nostri edifici sono spesso inefficienti dal punto di vista energetico, dei veri e propri energivori, ed i consumi energetici a cui si fa quasi sempre fronte attraverso fonti non rinnovabili sono i responsabili del 40% dell’emissioni inquinanti delle nostre città.

Insomma quella che doveva essere l’utopia della modernità sta mostrando giorno dopo giorno, sempre di più, la propria faccia distopica in cui sono all’ordine del giorno espressioni come esauribilità delle risorse del nostro pianeta, cambiamenti climatici, allargamento del buco dell’ozono, inquinamento ambientale, distruzione della biodiversità e degli ecosistemi.

Tutto questo non significa che per salvaguardare il nostro pianeta dobbiamo rinunciare ai nostri comfort e alla nostra comodità e tornare a vivere in uno stato pre-moderno.

Da diverse decine di anni si sono sviluppate nuove forme di abitare che hanno proprio lo scopo di creare nuovi spazi urbani a misura di uomo senza avere un impatto nocivo sull’ambiente.

I quartieri ecologici sono dei veri e propri quartieri in ui tutto è pensato per ridurre l’impatto ambientale e garantire agli abitanti un’elevata qualità della vita.

In questi quartieri infatti gli edifici sono costruiti con materiali ecocompatibili, spesso a km 0 e sono ad altissima efficienza energetica. Le fonti di approviggionamento energetico sono rinnovabili e le unità immobiliari spesso autonome dal punto di vista energetico.

Questi quartieri ospitano al proprio interno servizi, uffici, attività commerciali, ma anche grandi aree verdi. La circolazione delle autovetture è limitata in favore del traffico ciclabile e dei mezzi pubblici.

Questi quartieri quindi si propongono come degli spazi in cui le città e l’abitare tornino a diventare sostenibili sia per propri abitanti che per l’ambiente.

Da diverso tempo diffusi nel Nord Europa e oltre oceano, i quartieri ecologici si stanno fortunatamente diffondendo anche nel nostro paese.

Questo è il caso del progetto ambizioso del quartiere Ecocittà che sta sorgendo dal recupero di un ex area industriale a 150 metri dal mare a Porta Potenza Picena.

Il quartiere ospiterà unità abitative a basso consumo in cui i proprietari potranno far fronte al proprio fabbisogno energetico grazie a un sistema di impianti idrotermici e fotovoltaici presenti nel quartiere.

Attualmente è stata già completata la prima parte di Ecocittà attraverso una riqualificazione che interessa 15 mila metri quadrati: oggi al posto dei detriti dell’area industriale sorgono su quest’area un parco di 7 mila metri quadrati irrigato attraverso un sistema di recupero dell’acqua piovana, un supermercato diversi edifici a scopo commerciale,  immobili a scopo residenziale già pronti ed acquistabili, strade intitolate a premi Nobel e illuminate con lampioni a basso consumo.

I primi appartamenti sono già stati acquistati e altri sono ancora sul mercato a prezzi competitivi (a partire da 99.000 euro). Tutti gli immobili sono difatti ad altissima efficienza energetica, in classe A o A+ e alimentati da impianti fotovoltaici di cui li stessi condomini sono i proprietari. Inoltre gli edifici sono abbelliti con chiostri, giardini pensili e terrazze che danno sul mare.

Un progetto virtuoso, e per fortuna non è l’unico nel nostro paese. Progetti e realizzazioni di quartieri ecologici si stanno diffondendo un po’ ovunque nel nostro paese e a volte sono accompagnati anche da illustri progettisti come nel caso del quartiere sostenibile Le Albere di Trento, progeto firmato dall’architetto Renzo Piano.

È auspicabile he questa tendenza continui a diffondersi e a crescere e che i quartieri ecologici possano rapidamente contagiare tantissime aree delle nostre città.