Torino-Copenaghen 1-0 – Rientrando negli spogliatoi dopo l’1-0 con il Copenaghen, strappato grazie ad un rigore di Quagliarella sulla sirena, il Torino si porta dietro un risultato d’oro, che apre scenari stuzzicanti in chiave Europa League. Dopo la 2^ giornata, il Gruppo B vede i granata in testa a braccetto con il Bruges (vincente ad Helsinki) con 4 punti, e a Ventura va bene così: “Il pareggio sarebbe stato un risultato ingiusto – dice il tecnico a fine match – . Stasera siamo stati padroni del campo, abbiamo giocato da squadra, con grande volontà e lucidità”. Parole che cozzano con quanto visto in campo se è vero che il Toro, sul piano della manovra, però, aveva dato la sensazione di aver fatto un passo indietro. Complici le scelte tattiche del tecnico ligure, figlie dalla volontà di dar spazio ad alcuni degli uomini meno utilizzati in campionato, i granata sono tornati a palesare grandi difficoltà negli ultimi sedici metri.
Dopo due partite con assetto a tre punte, il riesumato 3-5-2 di inizio stagione ha finito per togliere l’incisività sbocciata contro Cagliari e Fiorentina. Contro una squadra, quella danese, senz’altro organizzata e volenterosa ma chiaramente inferiore sul piano tecnico, in 90’ l’unico spunto di un attaccante granata è arrivato ad inizio ripresa con una penetrazione personale di Martinez rintuzzata da Andersen. Nella prima ora abbondante di match, con Amauri ed il venezuelano in avanti e Sanchez Mino mezzala a sostegno, così come nell’ultimo spezzone, con Larrondo-Quagliarella sostenuti da El Kaddouri, la prima linea granata ha dato pochissime notizie di sé. A creare qualche pericolo hanno provato dalle retrovie: Moretti ha scheggiato la traversa da due passi a metà primo tempo, Molinaro ha sparato da fuori trovando i guanti del portiere ospite alla mezz’ora.
Nella ripresa tanti assalti confusi ma poca concretezza, mentre il Copenaghen, che già nel primo tempo aveva sfiorato il colpo con una zuccata di Cornelius, ha messo nuovamente i brividi a Gillet con un sinistro di Kacaniklic. Per sbloccare una partita che sembrava indirizzata verso lo 0-0 è stato necessario un episodio, che si è materializzato proprio all’ultimo dei 3’ di recupero: Antonsson ha trattenuto Quagliarella in piena area, l’attaccante napoletano si è presentato sul dischetto e ha spiazzato Andersen, facendo esplodere l’Olimpico: “Abbiamo mandato un messaggio importante a noi stessi: se vogliamo essere squadra, possiamo farlo – ha chiuso Ventura – . Incomincia ad intraversi lo spirito del Toro, quello che contro ogni previsione ci ha fatto passare dalla serie B all’Europa e spero ci farà raggiungere anche quest’anno qualcosa di importante”.
Tabellino
Torino-Copenaghen 1-0 (94′ Quagliarella rig.)
Torino (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino (69′ El Kaddouri), Molinaro; Martinez (73′ Quagliarella), Amauri (78′ Larrondo). A disposizione: Padelli, Gaston Silva, Jansson, Vives. All. Ventura.
Copenaghen (4-4-2): Andersen; Hogli, Jorgensen, Antonsson, Bengtsson; Gislason (68′ Kacaniklic), Amartey, Claudemir (83′ Delaney), Toutouh; Cornelius, Kadrii (58′ Jorgensen). A disposizione: Wiland, De Ridder, Amankwaa, Olsen. All. Solbakken.
Arbitro: Gomez (Spa) (Ass. Rodriguez-Sobrino, IV uff. Miranda, Add. Borbalan-Iglesias).
Note: spettatori 13.734, incasso € 285.970. Ammoniti Benassi, Gislason, Molinaro, Antonsson. recuperi 0′ e 4′.