Da poco tempo è possibile ammirare il cuore romano sotterraneo di Firenze, l’area di scavi archeologici sita sotto Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. In seguito a ben 6 anni di lavori, l’area archeologica con al centro l’antico anfiteatro da 5.000 posti, bagni e terme, un tempo posti al centro della Firenze romana, è finalmente aperta al pubblico. Il teatro dell’antica città romana di Florentia, risale al periodo della creazione della colonia romana, alla fine del primo secolo avanti Cristo: dopo lavori di ampliamento riuscì ad ospitare fino a 10-15 mila spettatori
Tale iniziativa fa parte del Forum Unesco, aperto dal ministro Franceschini e coordinato da Irina Bokova, la direttrice generale dell’Unesco. L’intento è quello di promuovere la cultura a livello mondiale, infatti tramite l’impegno di relatori, ministri, amministratori, docenti universitari e specialisti del settore pubblico e privato si vuole stimolare la crescita economica, l’ occupazione e la nascita di impieghi dignitosi per i cittadini.
Come ha affermato l’assessore alla Cultura Giuliano Da Empoli: “Con la riscoperta del teatro romano inizia un percorso che porterà a Palazzo Vecchio il Museo della città e al conseguente allargamento della Biblioteca. Riteniamo infatti che il Museo della città, che racconta la storia di Firenze, sia naturalmente connaturato a Palazzo Vecchio e solo qui, proprio partendo dalle fondamenta e arrivando fino alle terrazze, possa affascinare cittadini e turisti illustrando la tradizione e l’evoluzione millenaria della sede del potere cittadino”.