Mentre la psicosi legata all’Ebola in alcuni Paesi raggiunge importanti apici, con giornali e telegiornali che non parlano d’altro (l’Italia, dal canto suo, ha la ‘fortuna’ di non aver visto ancora nessuno cadere a causa della malattia; i media nazionali non si concentrano troppo sul tema), in un Paese che è stato effettivamente colpito dal virus che sta terrorizzando l’umanità in questa fine di 2014 si assiste a scene parecchio forti.
Come testimoniato dal video che vi proponiamo in coda (girato da un reporter della Reuters e condiviso tramite YouTube), in Sierra Leone ci sono stati dei veri e propri scontri tra cittadini e forze dell’ordine legati alla presenza ai margini di una strada di un cadavere, secondo gli abitanti della zona (un sobborgo di Freetown, la Capitale) morto a causa dell’Ebola.
La Sierra Leone (assieme a Guinea e Liberia) è il paese maggiormente colpito dalla malattia, come dichiarato ieri in conferenza stampa da Bruce Alyward, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La preoccupazione è che l’Ebola colpisca le Capitali dei tre Paesi.
Immagini come queste non confortano.
