Si chiama “Iesi” (Istat economic sentiment indicator) l’indice del clima di fiducia che l’istituto di statistica nazionale calcola periodicamente sulle imprese per ottenere informazioni più puntuali su “l’aria che tira”.
Stando alle ultime rilevazioni, rese note ieri, tutti i comparti industriali del nostro Paese – dal manifatturiero a quello delle costruzioni, dai servizi al commercio al dettaglio – hanno fatto registrare un’impennata di fiducia, che ha segnato il passaggio (dello Iesi) dall’86,9 di settembre all‘89,3 di ottobre.
In salita anche il clima di fiducia delle imprese di servizi: l’85,1 di settembre ha ceduto il passo all’89,2 di ottobre. Un incremento considerevole, legato sia alla crescita dei saldi relativi ai giudizi e alle attese sugli ordini (rispettivamente da -17 a -15 e da -4 a 1) sia alle attese sull’andamento dell’economia italiana (da -33 di settembre a -28 di ottobre).
E più fiducioso si è rivelato anche il comparto del commercio al dettaglio, con un indice del 93,9 (era del 92,1 nel mese precedente), che ha interessato sia la grande distribuzione (passata dall’89,9 di settembre a 91,8 del mese in corso) sia quella tradizionale (da 94,8 a 96,7).