Uno scandalo che non esiste: è quello cui la rete da ieri sera sta dando eco, grazie alla canonica rivisitazione dei fatti da parte di un certo tipo di siti che fa un certo tipo di informazione.
Nel corso della puntata di ieri di ‘Piazzapulita’, il deputato ex Movimento 5 Stelle Massimo Artini (ultimo della lunga serie di epurati) ha parlato di una serie di problematiche legate al M5S. Una, per esempio, è quella legata ai siti dell’orbita TzeTze, siti che (come evidenziato anche dall’interessantissimo libro di Federico Mello ‘Un altro blog è possibile’) mirano al sensazionalismo fine a se stesso (che porta al click sui propri link puntando sulla ‘pancia’ del lettore) più che su eventuali contenuti: di fatto, dopo il coming out di Beppe Grillo sul suo personalissimo interesse verso i click (click che portano denaro, sia chiaro), sarebbe questo il nodo focale di eventuali analisi circa il M5S (i cui deputati, per altro, sono ben distanti da queste dinamiche studiate a tavolino).
Ma la rete (che ama tanto la trasparenza ma non ragionare con la propria testa, a quanto pare) ha deciso di concentrarsi su altre questioni: Massimo Artini è infatti colpevole di aver parlato al telefono con Matteo Renzi. L’ex grillino, in un fuori onda (durante il quale era comunque microfonato), ha ricevuto una chiamata da parte di Matteo Renzi per avere la solidarietà circa l’espulsione da parte di Grillo – questa almeno la interpretazione data da Artini riguardo la chiamata del Premier.
Inutile dirlo, per la rete la colpevolezza di Artini è divenuta d’un tratto lampante.
Di seguito – a differenza di molti altri siti – vi proponiamo tutto lo spezzone di ‘Piazzapulita’ legata ad Artini. A minuto 7.30 la parte della chiamta di Renzi.
Voi stessi potrete farvene un’idea.