Ponte Immacolata – In barba alla crisi e nonostante la maggior parte della popolazione stia annaspando, il 9,1 per cento degli italiani non rinuncerà alle vacanze e si sta apprestando a partire per festeggiare il week-end dell’Immacolata.
La meta più ambita è la montagna (38,9%). Seguono le città d’arte (26,4%) e in ultimo le località di mare (14,5%). Il 9,3% degli italiani invece visiterà le grandi capitali europee. I soggiorni saranno tutti di breve durata, in media i vacanzieri trascorreranno 2,6 notti fuori casa.
La Federalberghi, con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, prevede una spesa media pro-capite di poco più di 260 Euro che dovrebbe generare un giro d’affari lordo di quasi 1,4 miliardi di Euro.
“Questi dati fanno sperare in una inversione del trend” dice Bernabò Bocca, Presidente della catena alberghiera S.I.N.A Hotels, che sottolinea: “[…] poter contare sul 9% della popolazione che può permettersi una seppur breve vacanza approfittando della circostanza favorevole che il calendario ci riserva, è un raggio di sole in un cielo purtroppo ancora ingombro di nuvole”.
Il desiderio di trascorrere le ferie fuori dalla realtà quotidiana, anche in periodi difficili come questi, nasce dall’esigenza di spezzare la routine, di evadere per allentare gli affanni della quotidianità e mettere da parte per qualche giorno le preoccupazioni per il futuro.
Dunque vacanze siano, ma con un occhio al portafoglio!