Equitalia: al via condono per cartelle inferiori ai 300 euro?

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Corre voce che tutte le cartelle esattoriali recapitate dall’odiata Equitalia, con un importo inferiore ai 300 euro, verranno condonate. A stabilirlo sarebbe stato un emendamento alla legge di Stabilità già approvato alla Camera che avrebbe deciso di allentare la corda al collo dei “piccoli evasori” per concentrarsi su cifre più rotonde.

Se il rumor sarà confermato, allieterà le festività di molti connazionali “morosi” che non dovranno più preoccuparsi di onorare il debito contratto con lo Stato per (ad esempio) non aver pagato il Canone Rai o una qualsiasi banalissima multa. Ma la faccenda, apparentemente positiva, va a nostro giudizio approfondita ulteriormente. La “sanatoria” riguarderebbe, infatti, la stragrande maggioranza delle cartelle inviate da Equitalia, il 70%, con una perdita non indifferente di soldi che, stando ai calcoli effettuati dai più solerti, si aggirerebbe intorno ai 380 miliardi di euro.

L’idea sarebbe quella di mettere nel congelatore i debiti (non superiori ai 300 euro) contratti fino al 2013 per concentrarsi sui più recenti. Una mossa che, al netto dell’entusiasmo che susciterà in chi beneficerà del “condono”, ci sembra quanto meno discutibile. In primis perché tratteggia un’indifendibile differenza con chi quel debito lo ha, invece, saldato, magari rinunciando a mettere qualcosa in più nel carrello della spesa. E in secundis perché proporre l’ennesimo condono (seppure per cifre relativamente contenute), in un Paese che ha fatto dello scarso rispetto delle regole un triste “marchio di fabbrica” riconosciuto in tutto il mondo, ci sembra quanto mai opinabile.