Loris Stival, svolta nelle indagini- Svolta investigativa riguardo il caso dell’uccisione del piccolo ragusano, Loris Stival, che in questi giorni sta riempiendo intere pagine di quotidiani. Ad essere accusata ora è la madre, Veronica Panarello, che – dopo il fermo della notte – è stata trasferita nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Questa decisione è stata presa conseguentemente all’interrogatorio di cinque ore in cui la signora non ha ammesso l’omicidio ha portato comunque i pm a prendere questa decisione (per le tante contraddizioni). Le accuse rivolte alla madre di Loris sono di omicidio volontario, aggravato dalla parentela che li legava, e occultamento di cadavere.
Nonostante nei giorni passati il padre del bambino, Davide Stival, aveva difeso strenuamente la compagna, alla luce delle nuove rivelazioni ha affermato che se fosse stata davvero la moglie “Mi deve solo dire il perché. Poi può morire” ed ha ribadito che la sola cosa che vorrebbe è di avere indietro il figlio. L’uomo è crollato di fronte alla prova chiave in mano alla polizia ovvero il video in cui si vede passare la macchina della signora Panarello, la Polo, nella stradina di campagna che porta al canalone dove è stato trovato il corpo di Loris.
Le ipotesi che riguardano il motivo per cui Veronica sarebbe stata spinta ad uccidere il bambino sono tante ma tutte parlano di una ragazza diventata madre prematuramente, di un infanzia infelice dove la ragazza ha scoperto solo dopo un po’ quale fosse il vero padre biologico e del difficile rapporto che ha instaurato con lui.