Confcommercio: disagio sociale da record

Misery Index

 

Il “Misery Index” è l’indice con cui Confcommercio misura il livello di disagio sociale nel nostro Paese. Secondo l’ultima rilevazione, relativa al mese di ottobre, ha toccato quota 21,9 punti (+0,6 rispetto a settembre), raggiungendo il livello più alto mai registrato.

Un record (negativo) causato sia dalla disoccupazione estesa in crescita, passata dal 16,9% di settembre al 17,2% di ottobre, sia all’andamento dell’inflazione dei beni e dei servizi ad alta frequenza che, a ottobre, ha fatto registrare un lieve aumento (pari allo 0,1%) rispetto al mese precedente.

A fornire qualche dato in più è stata la nota diffusa ieri da Confcommercio che ha ricordato come, ad ottobre, il tasso di disoccupazione abbia raggiunto il record storico del 13,2% (+0,3% rispetto a settembre e +0,9% rispetto a ottobre 2013). Detto altrimenti: mentre il numero dei disoccupati è aumentato di 90 mila unità (rispetto a settembre) raggiungendo quota 3 milioni 410 mila, quello degli occupati è, invece, sceso di 55 mila unità.

E in crescita è risultato anche il numero dei cosiddetti “scoraggiati”, ovvero coloro che si dichiarano in cerca di lavoro, che sono disponibili a lavorare anche nell’immediato e che affermano di aver cercato un impiego fino a 2 o 3 mesi prima dell’intervista. Ebbene, secondo Confcommercio, questa parte della popolazione nazionale è cresciuta, a ottobre, di 8 mila unità, raggiungendo quota 881 mila.