Mettiamola così: da domani, sabato 13 dicembre, sarà un po’ più facile fare una spesa consapevole. Grazie alle nuove regole sulle etichettature dei prodotti alimentari, che impongono di trasmettere informazioni chiare ed esaustive su ciò che decideremo di mettere nel carrello.
In pratica: sulle etichette degli alimenti compariranno, da domani, informazioni più dettagliate sulle sostanze utilizzate, comprese quelle allergizzanti o che possono procurare intolleranze (come i derivati del grano o i cereali che contengono glutine) sul cui impiego non sarà più possibile tacere. Non solo: anche la dicitura che riguarda i grassi e gli oli dovrà essere più precisa, in modo da rendere l’acquirente consapevole di quale tipo di olio è stato utilizzato per realizzare il prodotto che intende comprare: in commercio ce ne sono molti, come l’olio di palma o quelli di cocco e cotone che possono avere un impatto sulla salute. E se il grasso è stato idrogenato, ovvero indurito attraverso un processo che ne favorisce la conservazione abbattendo i costi (è il caso della margarina), questo dovrà essere precisato in etichetta.
Informazioni dettagliate dovranno essere riportate anche in caso di congelamento e la data di scadenza dovrà essere indicata su ogni singola porzione preconfezionata. E siccome la società italiana tende sempre più a essere una società di anziani, le nuove etichette dovranno utilizzare caratteri più grandi, che possano agevolarli nella lettura.
E si “cambierà registro” anche nei ristoranti, nei bar e in tutti quei locali pubblici in cui è possibile bere o mangiare qualcosa. Anche qui, infatti, da domani, sarà obbligatorio precisare su menù, cartelli, lavagne (o su qualsiasi altro supporto) se sono state utilizzate sostanze allergizzanti. Con un’attenzione particolare rivolta ai bambini e alle donne incinta che, ad esempio, dovranno essere avvertiti sulla presenza di sostanze, come la caffeina, largamente utilizzate nelle bibite gasate e nei cosiddetti “energy drink”.
“In un momento difficile per l’economia in Europa e in Italia – ha commentato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza. Per combattere la concorrenza sleale a danno delle nostre imprese e per garantire al consumatore la possibilità di fare scelte consapevoli“.