La Pinacoteca di Brera celebra i 500 anni dalla morte del Bramante

La pinacoteca di BreraLa Pinacoteca di Brera a distanza di 500 anni dalla morte di Donato Bramante, celebra il famoso artista con una mostra che indaga sulla sua attività artistica nel territorio lombardo e la sua profonda influenza su artisti del rinascimento lombardo come Bartolomeo Suardi o il Bramantino, Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone e Bernardo Zenale. Bramante operò inizialmente a Milano poi a Roma, dove progettò la Basilica di San Pietro. Di certo fu l’architetto più importante del periodo compreso tra il XV e il XVI secolo.

Secondo quanto ha dichiarato l’ assessore alla Cultura Filippo Del Corno: “La mostra dedicata a Bramante fa parte di un calendario di appuntamenti che caratterizzano un momento davvero speciale per l’offerta che riguarda il patrimonio artistico e cognitivo della nostra città . Stiamo vivendo una stagione speciale che nasce dal dialogo e dalla rete tra istituzioni e musei che valorizza il patrimonio delle collezioni e crea le premesse per vincere la sfida di Expo. Milano ha partecipato fattivamente, grazie a prestiti importanti, alla realizzazione di questa mostra che testimonia la ricchezza del patrimonio artistico milanese e la storia degli artisti che nei secoli hanno vissuto a Milano contribuendo a crearne identità”.

La mostra, intitolata ‘Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499‘, è stata curata da Sandrina Bandera, Matteo Ceriana, Emanuela Daffra, Mauro Natale e Cristina Quattrini, con Maria Cristina Passoni e Francesca Rossi ed è stata sostenuta e finanziata da Giorgio Armani. La mostra è divisa in 5 sezioni, ordinate in ordine cronologico, dove sono esposte ben 49 opere esposte tra le quali spicca ‘La Tribuna di Santa Maria delle Grazie del 1492’.