Le parole di Morgan sulla sua autobiografia: “La tv mi ha reso un pagliaccio”

MorganE’ uscita da una settimana l’autobiografia di Marco Castoldi, in arte Morgan, famoso e discusso giudice di X Factor (la cui ultima edizione si è conclusa ieri, con la vittoria del cantante catanese Lorenzo).

Nel libro intitolato ‘Marco Castoldi – Il libro di Morgan’, sottotitolato:’Io, l’amore, la musica, gli stronzi e Dio‘, l’ex leader dei Bluvertigo racconta la sua vita personale, artistica e la sua esperienza come giudice di X Factor.

Morgan nel suo libro, in merito alla sua partecipazione ad X Factor ha dichiarato: “Ogni anno dico sempre che sarà l’ultimo e invece, puntualmente, ci sono dei nuovi motivi, sempre diversi, per cui sono costretto a farlo. Ormai sono nel meccanismo, che non è solo economico, è tutto un sistema di interessi convergenti che orbitano intorno alla mia persona, e io non sono abbastanza forte da svincolarmene. E sono completamente schiavo”.”Faccio la puntata, poi mi chiudo in casa per tre giorni e spengo il telefono. Al quarto giorno c’è sempre qualcuno che mi chiede dov’ero scomparso. ‘Mi sono vergognato’, rispondo. Ed è la verità. Grazie alla televisione la vergogna è diventata una delle mie attività principali. Perché alla fine, non c’è troppo da girarci intorno: la televisione ha reso un pagliaccio anche me“.

Della televisione, che letteralmente lo tiene in vita, il signor Castoldi dice ancora: “X Factor è glam. Anche lì, come dappertutto, ha vinto l’immagine. In televisione sono tutti burattini, tutti marionette. Tutti vuoti. Perché sono macchine da soldi”.

Per quanto riguarda la sua vita personale, in merito alla famiglia afferma: “Per un periodo, con Asia e Anna, abbiamo vissuto a Milano: io, la mia donna e la mia bambina, l’unica famiglia che io sia mai stato in grado di avere in vita mia. Una famiglia semplice, come dovrebbero essere tutte le famiglie”.