Omicidio Loris Stival – Davide Stival, il padre del piccolo Andrea Loris, il bimbo di appena 8 anni scomparso il 29 Novembre e ritrovato senza vita in un canalone a Santa Croce Camerina (Rg), ora è tra i maggiori accusatori della moglie Veronica Panarello, in carcere con l’accusa di aver barbaremente ucciso il figlio.
Nella procura di Ragusa agli inquirenti Davide smentisce i racconti della moglie. Dopo aver visionato le registrazioni delle telecamere l’uomo conferma che la sagoma ripresa dalle telecamere è quella di suo figlio Loris, che verso le otto e trenta stava rientrando a casa.
Quanto al tragitto indicato da Veronica quella mattina, Davide sostiene con fermezza che l’itinerario dell’auto della moglie non era quello che lei percorreva di consueto, e dice: “il percorso non era quello consueto […] posso affermare con certezza che il tragitto era sempre uguale”.
Le ultime immagini che gli vengono mostrate sono quelle in cui si vede Veronica parcheggiare l’auto in garage cosa, a suo dire, alquanto strana poiché “la maggior parte delle volte vi parcheggiavo la mia auto perché più nuova, mentre lei lo faceva raramente e solamente quando pioveva o nel caso in cui non trovava parcheggio nei dintorni”.
In una conversazione telefonica avvenuta il giorno dopo il fermo della donna il nonno di Loris, Andrea Stival risponde al figlio Davide: “[…] ha impiegato di più perché aveva Loris dentro la macchina” e a conclusione della telefonata: “Aveva Loris dentro la macchina e non sapeva dove c…. doveva buttarlo il bambino, putt…”.
La Panarello continua a proclamarsi innocente, seguitando a ripetere sempre la stessa versione dei fatti. Dal carcere di Catania chiede di essere aiutata e sostenuta dalla famiglia e di voler partecipare al funerale del figlio.
Il corpo del piccolo si trova ancora all’obitorio di Santa Croce Camerina. Il prossimo martedì la Procura di Ragusa dovrebbe dare il nullaosta per restituire Loris alla famiglia.