Nello stabilimento Agnesi di Imperia, si continuerà a produrre pasta almeno fino a giugno del 2016. E’ quanto è emerso ieri, a conclusione dell’ennesimo incontro che si è svolto al Mise, alla presenza dei rappresentanti del ministero, dei delegati del gruppo Colussi, del sindaco di Imperia, Carlo Capacci, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni Barbagallo, e dei sindacati.
I 200 dipendenti dello storico pastificio possono, dunque, tirare un sospiro di sollievo perché la paventata sospensione delle attività (annunciata per la metà del 2015) è stata per il momento scongiurata. Non solo: l’intesa raggiunta ieri prevede che, se le cose non dovessero risolversi entro giugno del 2016, scatterebbe per i lavoratori un anno di cassa integrazione.
Nel frattempo, però, l’azienda cercherà di rimettersi in piedi. Stando a quanto trapelato dall’incontro di ieri, infatti, il gruppo Colussi avrebbe intenzione di costituire una nuova società, la Agnesi holding, orientata a occuparsi della commercializzazione di vari prodotti alimentari locali. Di più: in vista di Expo 2015, il gruppo avrebbe annunciato l’intenzione di investire alcuni milioni di euro per la realizzazione di una grande campagna pubblicitaria che dovrebbe rilanciare il marchio Agnesi.
Da parte dell’amministrazione comunale è stata, invece, confermata la disponibilità a impegnarsi per rendere meno gravosa la pressione fiscale sull’azienda, in modo da contenere i costi di produzione. E i sindacati? Nonostante la buona notizia, restano cauti: “Non è stato presentato alcun piano industriale, come avremmo sperato – ha dichiarato Gigi Lazzarini della Rsu Cisl – ma si tratta comunque di un inizio e chissà che, da qui a due anni, le cose non possano cambiare in meglio”.
