Roberto Benigni– Durante la prima serata di ieri, su Rai Uno, ha avuto luogo un altro capolavoro artistico e intellettuale creato dal poliedrico Roberto Benigni. Durante tutta la serata ha infatti descritto e resto attuale i ‘I Dieci Comandamenti’, collegandoli agli ultimi avvenimenti inerenti a Mafia Capitale, affermando che politici, imprenditori e consiglieri hanno cercato di violare tutti i comandamenti proprio perché sapevano che stava per essere trasmesso il programma, così da costringerlo a parlare di Rebibbia invece che della Bibbia. Ha sciorinato tutto il suo sapere facendo riferimenti a Mosè , a Caino e Abele e non si è esentato dal fare riferimenti all’attualità politica, ribadendo come per lui la politica attualmente non esiste e come per salvarla vi sia bisogno di un miracolo, forse proprio per questo Renzi nei giorni precedenti è andato al Vaticano. Infine ha voluto evidenziare come la declinazione terroristica della religione sia un interpretazione errata, poiché secondo lui: “La vera unica grande bestemmia è far diventare Dio un idolo e convincere la gente a uccidere nel suo nome. ‘Non nominare il nome di Dio invano’ vuol dire non rendere vano Dio, non rendere vana la tua vita“.
Gli ascolti registrati ieri sera (oltre i nove milioni) dimostrano come Benigni si riconfermi una delle poche figure in grado di avvicinare il popolo, di ogni grado e istruzione, alle tematiche più ostiche.