Esoterismo: da Aristotele all’uomo contemporaneo – L’esoterismo è un fenomeno importante per capire l’uomo contemporaneo e la sua ricerca di senso. L’uomo d’oggi, coinvolto in profonde trasformazioni che ne hanno mutato il sentire, vive in modo lacerato e conflittuale il “rapporto tra civiltà materiale e bisogno di spiritualità, tra secolarizzazione e religioni, tra immanenza e trascendenza”. Nel disorientamento generale si fa confusamente ricorso alle risorse simboliche dell’esoterismo, che comprende l’intero spettro dell’“irrazionale: magia, astrologia, ermetismo, occultismo, spiritismo, parapsicologia”, pratiche di ogni sorta diventate di moda anche con la New Age.
Il termine esoterikòs (dal greco eso, “interno”) fu introdotto dai primi commentatori di Aristotele per indicare i trattati del maestro “interni alla scuola”, concepiti per un pubblico preparato, e precisamente come antonimo di exsoterikòs (dal greco exo, “esterno”), impiegato invece per designare i propri scritti “esterni alla scuola”, cioè destinati a un pubblico non colto. In quest’accezione esoterikòs è attestato poco dopo la metà del II secolo d.C. in Luciano di Samosata, in una sua satira indirizzata contro i filosofi. Luciano non lo conia di suo, ma lo riprende probabilmente dall’ambiente peripatetico. Più tardi, agli inizi del III secolo d.C., negli Stromata di Clemente Alessandrino l’aggettivo è adoperato non solo per qualificare i trattati scientifici di Aristotele, ma anche per indicare un insegnamento che deve rimanere segreto in quanto non adatto ai profani. Comincia dunque ad assumere il senso a noi noto di “esoterico”.
Nella Confutazione di tutte le eresie di Ippolito e nella Vita di Pitagora di Giamblico, in cui compare per la prima volta come sostantivo, il termine è riferito in modo esplicito agli allievi iniziati ai segreti della setta pitagorica.
Soltanto nel corso dei secoli, tuttavia, si andrà definendo l’esoterismo vero e proprio come fenomeno speculativo e religioso, vasto e ramificato, che si intreccia strettamente con le discipline dell’arcano, la magia, l’astrologia, l’alchimia, l’ermetismo, lo spiritismo, nonché con le credenze mitologiche, religiose e metafisiche delle diverse epoche e culture.
Nel Novecento, anziché essere eliminato dalla razionalizzazione della nostra immagine del mondo, ha conosciuto uno sviluppo inatteso e si presenta oggi più rigoglioso che mai. Si accompagna, spesso confondendovisi, con fenomeni e tendenze quali il rinnovato bisogno di spiritualità e religione, la rinascita del mito, la riscoperta di idee, dottrine e pratiche dell’occulto, la credenza nell’astrologia o la parapsicologia, la New Age e altre tendenze dell’arcano. Insomma, è un aspetto che non può essere trascurato se si vuole capire l’uomo contemporaneo.