Cia: Il gelo costa caro agli agricoltori italiani

Gelo nelle campagne

 

La colonnina di mercurio che continua a scendere in tutta Italia preoccupa moltissimo la Cia, Confederazione italiana agricoltori.

L’ondata di freddo polare che ha investito un po’ tutto lo Stivale sta causando, infatti, danni ingenti alle coltivazioni. Soprattutto a quelle dell’Emilia Romagna dove, a seguito delle abbondantissime precipitazioni delle ultime ore, molte campagne risultano allagate e i capannoni invasi dal fango. Tanto che, secondo le stime del Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara, sarà necessario investire una somma di 40 milioni di euro per evitare nuove situazioni di emergenza causate dal maltempo.

E a complicare il quadro ci si mette anche la neve: “Se le precipitazioni nevose arrivano a bassa quota e le temperature continuano a calare creando gelate improvvise si legge in una nota diffusa dalla Cia – per le coltivazioni invernali in pieno campo c’è pericolo di rallentamento e/o di blocco della crescita. Spinaci, verze, radicchio, cicorie, cavoli, insalate, broccoli e carciofi sono i prodotti più minacciati”.

Senza considerare che le pessime condizioni meteorologiche hanno costretto molti autotrasportatori a fermarsi, con ripercussioni pesanti sulla distribuzione dei prodotti“La presenza congiunta di neve, fango e detriti – ha spiegato ancora la Cia – crea grosse difficoltà in particolare sulle strade provinciali e statali. Un problema serio, che riguarda prima di tutto le aziende agricole situate nelle aree interne e di montagna”. Rimaste, in molti casi, isolate.

E il maltempo ha causato danni anche in termini di costi energetici. Il crollo delle temperature ha, infatti, costretto gli agricoltori a potenziare il riscaldamento nelle serre e nelle stalle, con un aggravio stimato vicino al 10%. A subirne maggiormente le conseguenze i floricoltori che, con l’avvicinarsi della festa di San Valentino, non possono permettersi di lasciare al gelo i fiori coltivati nelle loro strutture.

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