Disoccupazione e corruzione in cima alle preoccupazioni degli italiani

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La mancanza di lavoro e, in generale, la difficile situazione economica continuano a disturbare il sonno degli italiani. E’ quanto è emerso dal rapporto “Sicurezza e insicurezza sociale in Italia e in Europa”, realizzato dalla Fondazione Unipolis, Demos&Pi e dall’Osservatorio di Pavia.

In cima alle preoccupazioni dei nostri connazionali c’è la disoccupazione, indicata dal 44% del campione interpellato, ma non fanno stare tranquilli neanche la corruzione politica (denunciata dal 23,4%) e la situazione economica in generale (8,3%). Per il 6,4% degli italiani intervistati, invece, il problema più grande si chiamano tasse, mentre il 2,9% del campione ha parlato di immigrazione e di sistema sanitario carente. E il terrorismo? Secondo il rapporto presentato ieri alla Camera, fa paura solo all’1,3% degli italiani. Diversamente dai francesi: per il 18% di loro, infatti, il terrorismo rappresenta la preoccupazione più robusta.

Ma lo studio è andato anche oltre sondando il grado di fiducia dei cittadini europei nei confronti delle istituzioni dell’Ue. I risultati non sono stati esaltanti. Solo la Germania è riuscita a incassare il 53,4% dei consensi, mentre la Francia si è fermata al 43% e la Polonia al 42,1%. Gradimento ancora più basso in Spagna (40,5%), in Gran Bretagna (28%) e in Italia (27,4%).

E interpellati sulla discussa moneta unica, la maggior parte dei cittadini europei ha tradito lo stesso orientamento dominante dichiarando di considerarla fonte di qualche problema, ma comunque necessaria. Il 36,8% dei tedeschi ha, invece, bocciato senza appello l’euro (affermando che ha portato solo complicazioni e dovrebbe, per questo, essere abbandonato), mentre proprio l’Italia conta la quota più bassa (pari all’11,1%) di convinti supporter della moneta unica. Coloro che pensano che l’euro ha prodotto e produrrà solo vantaggi sono davvero pochi nel nostro Paese, mentre in Francia rappresentano il 23,1% degli intervistati.