E alla fine anche Pippo Civati ha deciso di fare il grande passo. L’eterno dissidente del Pd ha ufficializzato, infatti, lo scorso 8 maggio il suo addio al partito, portando a 200 il pallottoliere dei parlamentari irrequieti. Di coloro che, cioè, non riuscivano più a condividere le ragioni e le scelte dei loro vicini di scranno e hanno pertanto sentito il bisogno di cambiare aria. E non solo.
Una tendenza che, nell’attuale legislatura, sta assumendo dimensioni importanti, come documentato dal minidossier (in continuo aggiornamento) di OpenPolis, che a proposito dei “Giri di valzer” annota: “L’attuale legislatura si sta caratterizzando per un numero particolarmente elevato di cambi di gruppo. In soli 2 anni, siamo già a +20 rispetto alla scorsa legislatura durata 5 anni”.
I parlamentari eletti all’ultima tornata elettorale faticano, insomma, a stare fermi. E’ successo già a 103 deputati e a 97 senatori. E non si esclude che i “cambi di casacca” possano continuare visto che, dal 28 aprile 2014, data di partenza del governo-meteora guidato da Enrico Letta, si viaggia su una media di 10,6 cambi al mese. Ben al di sopra della scorsa legislatura che, in 5 anni, ha visto “girare” solo 180 parlamentari, con una media di 4,5 cambi al mese.