Gli italiani, si sa, non hanno un rapporto sereno col Fisco. E il costume di dichiarare meno di quello che si possiede si traduce, molto spesso, nel tentativo (riuscito) di “scansare” il pagamento di qualche tassa. Per questo, i dati trasmessi ieri dal Dipartimento Finanze del ministero dell’Economia, relativi agli Studi di Settore e ad altre dichiarazioni concernenti i redditi degli italiani, possono fornirci uno spaccato interessante della nostra realtà.
Le informazioni rese note ieri, relative al 2013, si riferiscono a una platea di 3,6 milioni di soggetti che, nel loro insieme, hanno dichiarato 98 milioni di euro (l’1,8% in meno rispetto all’anno precedente). Nello specifico: le persone fisiche hanno dichiarato un reddito medio di 25.400 euro annui (-1,2% rispetto al 2012), le società di persone di 35.500 euro (-1%) mentre le società di capitali e gli enti di 23.800 euro (+0,8%).
Ancora: i redditi più rotondi, pari a 42.100 euro, sono risultati quelli del settore delle attività professionali (scesi comunque del 2,9% in un anno), seguiti dai redditi di 29 mila euro delle attività manifatturiere (+6,8% rispetto al 2012) e da quelli del settore dei servizi che, nell’anno preso in esame, hanno raggiunto i 23.500 euro (-2,7%). Il reddito medio più basso è risultato, invece, quello dei commercianti che si è fermato a 17.500 euro (+2% in un anno). Detto altrimenti: un operaio, ma anche un infermiere avrebbero guadagnato mediamente di più di un titolare di un esercizio commerciale.
Non solo: l’indagine ha preso in considerazione anche il reddito da lavoro dipendete il cui peso, come è stato sottolineato, è stato fortemente condizionato dalla natura del datore di lavoro. Cosa vuol dire? I dipendenti di persone fisiche, che nel 2013 erano 1,5 milioni, hanno dichiarato il reddito più basso, pari a 10.680 euro. E’ andata un po’ meglio agli 1,4 milioni di dipendenti di società di persone che hanno dichiarato un reddito di 13.960 euro. Mentre cifre più tonde hanno interessato i 3,5 milioni di dipendenti della Pubblica Amministrazione, che hanno dichiarato un reddito di 22.400 euro, e i 10,3 milioni di dipendenti delle società di capitali che, nel 2013, hanno dichiarato un reddito medio pari a 23.580 euro.