Il Center for Near Space (Cns) di Napoli – il primo dei centri di competenza dell’associazione no profit Italian Institute for the Future -, con la coordinazione dell’Università Federico II di Napoli sta lavorando alla realizzazione di un ‘supervelivolo’ che sarebbe in grado di percorrere la tratta Roma-New York in due ore, volando fino a 70 chilometri di quota.
Hyplane (così è stato denominato lo straordinario aeromobile) è un aereo di 26 metri capace di trasportare 6 persone oltre ai due piloti.
L’ingegnere aerospaziale e direttore del Cns Gennaro Russo ha spiegato «Hyplane prevede un velivolo che può essere utilizzato anche come spazioplano ipersonico per collegare più velocemente punti distanti della Terra, sfruttando il volo parabolico. L’aereo parte e atterra da normali aeroporti, come un volo di linea e non necessita dunque di infrastrutture dedicate».
L’ingegnere partenopeo aggiunge che Hyspace «è in grado di volare alla quota di 30 Km e di arrivare alla quota di 70 chilometri con 3 “salti” parabolici che fanno provare l’esperienza della microgravità».
Il progetto è nato dal confronto con SpaceShipTwo di Virgin Galactic, caposcuola del turismo spaziale che consiste di un aereo madre che, raggiunti i 15 chilometri di quota, sgancia un secondo stadio che arriva a 100 chilometri.
Sfortunatamente il 31 ottobre 2014 la SpaceShipTwo in fase di test è andata distrutta ed è precipitata in una zona disabitata del deserto della California.
Quanto al progetto italiano l’unico ostacolo alla realizzazione di Hyplane è la difficoltà di trovare investitori, benché non manchino le risorse umane.
MDM