Russia bombarda l’Isis, ma la Turchia protesta per la violazione dello spazio aereo

La Russia ha deciso di intervenire nella lotta all’ISIS, ma ci sono grosse proteste da parte della Turchia in merito alla violazione dello spazio aereo

Da circa una settimana la Russia è entrata in campo nella lotta all’ISIS in Siria: la decisione ha destato qualche preoccupazione e perplessità dato che non tutte le aree bombardate dagli aerei russi erano inerenti alle postazioni dello stato islamico, l’ISIS per l’appunto. Sono nate anche delle polemiche con l’Unione Europea e gli Stati Uniti per presunti casi di fuoco amico e di danni collaterali, ma da almeno tre giorni le forze aeree russe hanno intensificato i bombardamenti in aree dove sono state individuate da tempo delle postazioni e dei campi di addestramento ISIS.

Ci sono state però delle dure proteste da parte della Turchia per la presunta violazione dello spazio aereo da parte di un jet militare russo diretto verso la Siria. L’ambasciatore Andrey Karlov è stato convocato dal presidente turco Receo Tayyp Erdogan per discutere del fatto. Il premier della Turchia giudica inaccettabili i raid russi, avvertendo Putin che potrebbe diventare una potenza ostile se ben presto non verranno prese ulteriori precauzioni. Si tratta forse di ostruzionismo dettato da quella che molti definiscono come una collaborazione tra la Turchia di Erdogan e l’ISIS?