E’ dedicata alla poetessa russa Marina Ivanova Tsvetaeva il doolde del giorno. Nel 123simo anniversario dalla sua nascita, l’omaggio va alla sua voce forte e vibrante, che le costò l’avversione di Stalin, negli anni della Rivoluzione, e una vita fatta di continui spostamenti.
Una vita intensa e sofferente, scandita dai versi che compose senza sosta, fino alla morte avvenuta nel 1941. Quando la Tsvetaeva decise di togliersi la vita impiccandosi nella casa rurale che aveva preso in affitto da due pensionati. Le sue composizioni si sono mosse tra il vigore di Majakovskij e l’idealismo di Puskin; tra l “azzardo” lirico, intriso di spericolate metafore paradossali, e il rigore linguistico e formale. Facendosi testimonianze di un eclettismo che ha finito per “sedurre” non solo stuoli di lettori, ma anche centinaia di poeti successivi. Il ritratto affettuoso proposto dal doodler Kevin Laughlin propone la donna con una penna in mano in cui compare l’anello d’argento da cui non si separava mai. Un’istantanea delicata che omaggia la prova (esistenziale e artistica) di una “cantrice” indimenticata.