
C’è grande tensione in Medio Oriente, specialmente nei pressi della Striscia di Gaza ed in Israele. Il leader di Hamas a Gaza, Ismael Haniyeh, oggi si è appellato alla popolazione nel chiedere un rafforzamento generale dell’intifada, l’unica strada che può condurre alla liberazione di Gerusalemme (questo è stato detto durante la sacra preghiera del Venerdì nella moschea di Gaza City). Per tutti quelli che si chiedono il significato di intifada, è un termine che vuol dire lotta e protesta, chiaramente violenta.
Come conseguenza della richiesta dell’intifada, oggi a Gaza sarebbero morte 5 persone ed altre 20 sarebbero rimaste ferite in modo serio nei pressi del Kibbutz di Nahal Oz, anche se la notizia non è stata ancora confermata da Israele. Quattro di queste cinque persone sarebbero state assassinate dalla stessa persona per avviare una sorta di attacco nazionalistico personale da parte di un abitante di Dimona, il tutto in ritorsione agli attacchi israeliani dei giorni scorsi. Due delle quattro vittime sarebbero beduini, le altre due invece sarebbero due persone che lavoravano nel campo dell’edilizia. Un quinto cittadino israeliano, un quattordicenne di Gerusalemme, sarebbe stato accoltellato in un quartiere ebraico. Secondo i media l’aggressore sarebbe stato ucciso dalla polizia locale, ma si attendono conferme sull’accaduto.