
In questi giorni è stata condotta a Napoli una maxi operazione antidroga da parte della Polizia di Stato, nome in codice “Thor“. Ben 23 persone sono state fermate con la grave accusa di associazione armata finalizzata al traffico di stupefacenti, ulteriormente aggravata dal coinvolgimento di minorenni in età da scuola. Tra le 23 persone che sono state fermate ci sono anche cinque donne.
Il gruppo criminale coinvolto fa capo a Raffaele Tasseri, boss che opera nella zona di Boscotrecase in zona Napoli: addirittura, stando alla Direzione distrettuale antimafia, le operazioni dello spaccio di droga (specie cocaina) venivano svolte da interi nuclei familiari, donne e bambini inclusi.
Una delle vicende che più ha colpito gli inquirenti è che parte dell’attività di spaccio e smistamento della droga veniva svolta davanti alla scuola elementare della zona Piano Napoli di Boscoreale, a due passi dal Vesuvio. Di queste 23 persone sono state messe con misure cautelative, dieci le persone che erano in libertà e che sono state poste agli arresti, 4 persone messe ai domiciliari. Nessuna delle cinque donne coinvolte nel traffico della droga aveva compiti di vendita, ma avevano ruoli capillari come la contabilità e l’organizzazione delle attività. In 18 mesi di indagini sono state documentati 98 episodi di spaccio, ma ce ne sarebbero stati oltre 1600.