Ncd: Quagliariello si dimette da coordinatore. Lascerà Alfano?

Quagliariello-AlfanoI prodromi della rottura si coglievano da giorni. Quando Gaetano Quagliarello, poco prima di confermare il sì del suo gruppo parlamentare alla riforma del Senato approvata qualche giorno fa, ha precisato: “Oggi si è chiusa una fase”, a pochi è sfuggito che l’ex ministro del governo Letta stesse spianando il terreno per annunciare l’avvio di un “nuovo passo”. E la lettera indirizzata ieri al leader del suo partito ha spazzato via i dubbi residui. Ufficializzando le sue dimissioni da coordinatore nazionale di Ncd, Quagliariello ha sostanzialmente chiesto ad Angelino Alfano di prendere una decisione: rimanere accanto a Matteo Renzi e continuare a sostenerlo fedelmente o allontanarsene gradualmente per rientrare, con rinnovata convinzione e consapevolezza, nell’area politica del centrodestra.

In pratica, il ragionamento dell’ex “saggio” designato da Giorgio Napolitano (insieme ad altri nove) per riformare il Paese è che il sostegno al governo non può continuare ad libidum perché stanno per affacciarsi in Aula provvedimenti che nulla hanno a che fare con la formazione politica di Ncd. Qualche esempio? Il testo sulle unioni civili, ma anche quello sullo ius soli. Per non parlare della legge elettorale che, se dovesse rimanere così, rischia di confinare l’ Ncd a un ruolo di assoluta marginalità. Quagliariello starebbe, insomma, (dal suo punto di vista) invitando Alfano a essere più lungimirante e a predisporre, sin da ora, un allontanamento dal centrosinistra a trazione renziana. Ma il ministro dell’Interno non sembra aver accolto bene l’invito del coordinatore dimissionario: “Non ho costretto nes­suno a entrare e non trat­tengo a forza nes­suno“, ha chiosato lapidario. L’addio di Quagliariello al partito sembrerebbe dunque più che probabile. E non si esclude che a seguirlo possano essere anche altri esponenti di Ncd. Ma non è chiaro cosa i “transfughi alfaniani” possano eventualmente fare: l’ipotesi più accreditata (ma per nulla certa) è che possano seguire l’esempio dell’ex collega Nunzia De Girolamo che è già rientrata nelle fila di Forza Italia. Un’ipotesi che non sembra dispiacere a Renato BrunettaOgni tanto qualche barlume di luce tra gli amici di Ncd – ha commentato ieri su twitter – Obiettivo è ricostruire centrodesatra, non fare il tappetino di Renzi. Bene Quagliariello!”. Come dire: molla Angelino e torna con noi.