L’urna con la foglia di acero rossa non lascia spazio a fraintendimenti. E’ alle votazioni politiche che si sono svolte ieri in Canada che il motore di ricerca più famoso del mondo ha voluto dedicare il doodle del giorno. Con una simpatica “animazione” che propone le lettere di Google in fila, intente a raggiungere l’urna dove depositeranno le loro schede elettorali.
Al centro della scena si è posta dunque la politica. Che, nel caso specifico, ha sancito un significativo cambio di passo perché il giovane liberale, Justin Trudeau, ha “spodestato” il conservatore Stephen Harper, dopo quasi 10 anni ininterrotti di priemiership nazionale. I dati definitivi non sono ancora stati ufficializzati (in alcune parti del Paese, lo spoglio è ancora in corso), ma il trionfo del Liberal Party è dato per certo. E si incardina su numeri importanti che procureranno la maggioranza dei seggi in Parlamento al partito di centrosinistra. Il successo del 43enne Trudeau, figlio dell’indimenticato ex leader di partito e primo ministro Pierre, è da riferire alla sua ricetta politica, in discontinuità con quella proposta da Harper. Nello specifico, durante la sua campagna elettorale, il futuro premier canadese ha fatto le promesse più impegnative alla classe media prefigurando tasse più pesanti per i ricchi e più investimenti pubblici nelle infrastrutture, anche al costo di gravare sul bilancio nazionale. E su tutt’altro terreno, rispetto al suo predecessore Harper, Trudeau dovrebbe muoversi anche in ambito climatico, provvedendo così a recuperare (almeno in parte) i rapporti deteriorati con gli Stati Uniti di Barack Obama.