Una Roma straordinaria sfiora l’impresa in casa del Bayer Leverkusen, poi il blackout, un minuto e mezzo che costa la vittoria: finisce 4-4 ma è rimpianto per i giallorossi. Ancora una volta la formazione di Rudi Garcia da Dr Jekyll diventa Mr Hyde, due facce della stessa medaglia che, ora più che mai, compromettono il cammino in Champions League. Anzi, probabilmente in questa partita le trasformazioni sono state almeno due, dato che i capitolini sono entrati in campo più vestiti da Hyde che da Jekyll.
La partenza, infatti, è da brividi con i tedeschi che subito sfiorano il vantaggio col Chicharito Hernandez, il cui colpo di testa esce clamorosamente oltre la traversa. L’appuntamento al gol per il messicano, però, è solo rinviato di qualche minuto. Al 4’, infatti, Torosidis colpisce ingenuamente il pallone con la mano in piena area di rigore, il direttore di gara, l’ungherese Viktor Kassai, non ha dubbi ed assegna il penalty. Dal dischetto si presenta proprio Hernandez che non sbaglia. La risposta giallorossa è tutta in una conclusione dal limite di Miralem Pjanic, sulla quale si supera Leno. Ma al 19’ è ancora il Leverkusen a colpire col Chicharito che sigla la doppietta personale.
Da qui in avanti finalmente qualcosa si smuove nelle coscienze dei giocatori della Roma ed il segnale più incoraggiante lo lancia il capitano Daniele De Rossi che al 29’ batte Leno con un colpo di testa. Mr Hyde è tornato finalmente Dr Jekyll, elegante ma micidiale. È così, che dopo soli 9’, i giallorossi trovano il gol del pareggio, ancora una volta con De Rossi. Per lui sono 3 le reti nelle ultime due partite, proprio nella settimana in cui festeggia le 500 presenze con la maglia della Roma. Al duplice fischio le squadre sono sul 2-2, ma l’impressione è che i ragazzi di Garcia abbiano qualcosa in più degli avversari. Sensazione che in avvio di ripresa diventa certezza, quando i giallorossi ribaltano clamorosamente il risultato iniziale col solito Miralem Pjanic: il bosniaco, ancora una volta, da sfoggio delle sue grandi doti su calcio di punizione, scavalcando la barriera e battendo Leno. I padroni di casa del Leverkusen tentano il tutto per tutto, sbilanciandosi però eccessivamente in attacco e favorendo il contropiede agli avversari. Al 26’ uno strepitoso Leno sventa la conclusione di Florenzi e tiene in piedi i tedeschi. Tuttavia il 4-2 è questione di minuti: al 28’ infatti il neoentrato Iago Falque ringrazia Gervinho per l’assist e cala il poker.
Sembra l’epilogo ideale per il romanzo giallorosso. Tuttavia il mostro, quel tale Mr Hyde, è sempre lì, pronto a prendere il sopravvento. La sua apparizione dura un minuto e mezzo, dall’84’ all’86’, il tempo necessario perché Kampl prima e Wendell poi riescano a recuperare il doppio svantaggio. Da 4-2 a 4-4, da Dr Jekyll a Mr Hyde: è la Roma la vera nemesi di se stessa.