
Per la prima volta dal mese di Marzo, lo spread tra BTP e BUND, quello che durante la presidenza Mario Monti ha letteralmente messo in crisi centinaia di migliaia di italiani, è sceso sotto i 100 punti, sfiorando nel primo pomeriggio i 99.9 punti base. La Banca Centrale Europea, guidata da Mario Draghi, ha infatti detto di voler lasciare il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico di appena 0.05%, mentre quello relativo a quelli che sono i prestiti marginali ed i depositi bancari restano allo 0.30 ed al -0.20%.
Lo stesso Mario Draghi ha specificato che la Banca Centrale Europea non ha ancora delineato il programma da seguire in merito a queste scelte, ma è pronta ad agire in caso di necessità o bisogno nei confronti di alcuni paesi. Secondo Draghi arriverà un’inflazione molto bassa nei prossimi mesi, mentre dovrebbe rialzarsi tra il 2016 ed il 2017, ecco perchè la Banca Europea è pronta a far slittare il ritorno programmato all’inflazione del 2% per il medio termine. Il ritorno dello spread sotto ai 100 punti ha rilassato i mercati ed agito beneficamente sulla borsa e sul mercato azionistico, questo effetto sarà tangibile per molti giorni.