Il doodle del giorno: omaggio all’arte concreta di Lygia Clark

doodleAccorciare la distanza che intercorre tra lo spettatore e l’opera d’arte: è stato questo l’obiettivo che l’artista brasiliana Lygia Clark ha cercato di centrare, nel corso di tutta la sua vita. Un risultato brillantemente raggiunto, come dimostrato dalle tante realizzazioni che si sono poste come pietre angolari del movimento neoconcretista degli anni ’50. A questa artista innovativa, che oggi avrebbe compiuto 95 anni, Google ha scelto di dedicare il doodle del giorno.

L’idea portante della Clark fu quella di considerare l’arte qualcosa di concreto, tangibile, reale. E la sua aspirazione più grande quella di trasformare l’esperienza artistica da semplice e passiva osservazione a coinvolgente interazione. Per questo scelse di mettere le sue realizzazioni a disposizione del pubblico che poteva toccarle, trasformarle, riposizionarle nello spazio celebrando con loro una comunione profonda. Come nel caso dei “brichos”, ovvero degli oggetti in inox, alluminio e oro che gli spettatori potevano manipolare dando loro una nuova e personale configurazione. Ma l’artista e scultrice brasiliana è andata anche oltre mettendo il potere evocativo della sua arte al servizio della salute. E diventando così una delle prime sostenitrici della psicoterapia basata sull’interazione con le opere d’arte. Un lavoro incardinato sulla consapevolezza del proprio corpo e degli oggetti con cui si entra in contatto, ma anche sulle percezioni sensoriali inconsce, sull’interiorità e sulle emozioni più profonde.