Si chiamava Anton Lundin Pettersson ed era contro l’Islam e l’immigrazione il killer che, spinto dall’odio razziale, armato di spada ieri ha ucciso un professore e uno studente di 17 anni, mentre si trovavano nella scuola svedese di Trollhattan.
Lo ha riportato il comandante della polizia Niklas Hallgren all’emittente Tv SVT, spiegando che le autorità hanno basato le loro conclusioni su ciò che è stato rinvenuto nell’appartamento dell’aggressore e sul “suo comportamento durante l’attacco”.
Il giovane indossava la maschera di Darth Vader – uno dei personaggi principali della saga cinematografica di Guerre Stellari -, era vestito di nero e impugnando una spada ha fatto irruzione nell’istituto che in quel momento ospitava 400 studenti tra i 6 e i 15 anni.
Il ragazzo ha bussato alle porte di diverse aule, ferendo con la spada le persone che gli aprivano, prima però si era fatto immortalare in una foto con due studenti, pubblicata dal giornale svedese Dagens Nyheter su Twitter.
“I testimoni oculari – ha detto il capo della polizia Hallgren – hanno ipotizzato che l’aggressore abbia scelto il luogo dell’attacco e le sue vittime sulla base dell’etnia“.
La polizia svedese in una conferenza stampa ha affermato che il 21enne è rimasto ucciso in uno scontro con la polizia locale.
Petterson “Era una persona solitaria – ha detto un ex compagno di classe al quotidiano svedese Expressen – amava i videogiochi e viveva nel suo mondo“.