Questa notte ricordatevi di spostate indietro di un’ora le lancette dell’orologio: torna l’ora solare!
Scoccate le tre bisognerà posizionare le lancette sulle 2, recuperando così l’ora persa nella notte tra il 28 e il 29 Marzo scorsi, quando è scattata l’ora legale. Potremo poltrire a letto un’ora in più, mica male!
Per chi non lo sapesse l’introduzione dell’ora legale risale al ‘700 e si ascrive a Benjamin Franklin – terzo Presidente degli Stati Uniti d’America -, cui venne l’idea ragionando su un metodo per risparmiare energia.
Essa tuttavia venne istituita soltanto nel 1916 dalla Camera dei Comuni della Gran Bretagna e simultaneamente in Italia, dal 3 giugno al 30 Settembre.
Nella nostra Nazione, successivamente e fino al 1920, il passaggio all’ora legale venne anticipato a Marzo.
Sospesa nel 1920, fu ripristinata nel 1940 e rimase in vigore fino al ‘48, anno in cui venne per l’ennesima volta abolita.
Fu solo nel 1966 che, parallelamente alla crisi energetica, l’ora legale venne adottata in via definitiva e così, fino alla fine degli anni ’70, restò in vigore dalla fine di Maggio alla fine di Settembre.
Dall’81 al 95 la si estese dall’ultima domenica di Marzo all’ultima di Ottobre. Infine, dal 1996 a oggi l’intervallo è stato prolungato fino alla fine di Ottobre.
ATTENZIONE! Il cambio d’orario cela una fastidiosa insidia!
Potrebbe accadere infatti di incorrere nella cosiddetta “depressione stagionale”, o “Seasonal Affective Disorder”, un disturbo che compare con l’arrivo dell’autunno e che, generalmente, con il ritorno dell’ora solare tende ad aumentare, raggiungendo il suo acme tra Dicembre e Gennaio.
Studi scientifici attestano che la mancanza di luce influisce negativamente sul nostro umore, rendendoci irritabili, fiacchi e affaticati.
“Secondo alcuni studiosi americani – ha spiegato il Codacons – lo sfasamento di un’ora determina, in un bambino su due, disturbi del sonno. […] risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti“.
In base a una ricerca eseguita dalla nostra associazione per la tutela dell’ambiente e dei diritti dei consumatori – da cui è emerso anche che, a causa di questi disagi, nelle farmacie aumenta esponenzialmente la vendite di prodotti contro il jetlag –, l’80% degli italiani vorrebbe abolire l’ora solare e mantenere l’ora legale tutto l’anno.
E allora, è possibile ridurre gli eventuali effetti collaterali del passaggio all’ora solare?
È presto detto! Basterà coricarsi prima la sera e svegliarsi presto per almeno due settimane di fila dopo il ritorno dell’ora solare, per consentire all’organismo di abituarsi e ritrovare il suo ritmo naturale.