Nel 115° anniversario della sua nascita, è alla poetessa svedese Karin Boye che Google ha voluto ieri dedicare l’animazione del giorno. Rendendo omaggio a una voce vibrante, carica di idealismo, che ha saputo vincere le brutture del suo tempo, cogliendo il meglio di ciò che l’umanità potesse offrire. Il tutto in un periodo storico – quello immediatamente precedente lo scoppio della Prima Guerra Mondiale – segnato da angosce e turbamenti che hanno snudato fragilità e storture.
Al buio che si diffondeva tutt’intorno, la Boye decise di rispondere con la scrittura. Senza rinunciare mai a osservare con attenzione ciò che accadeva intorno a lei e anzi concedendo spazio (come accaduto in una delle sue opere più celebri “Yes, of course il hurts”) all’inevitabile dolore che segue al cambiamento, l’autrice svedese scelse comunque di celebrare sempre l’ottimismo. Come è ben rappresentato dal doodle di Olivia Huyin che propone la “resistenza” di un bocciolo sul ramo scarno di un albero, nonostante il perdurare del cattivo tempo. Al quale segue, però, il sole che si disegna anche sul viso rasserenato dalla poetessa. Dopo aver sperimentato l’orrore della guerra, la Boye aderì con convinzione al movimento pacifista e iniziò a viaggiare in Europa spingendosi nella Russia di Stalin e nella Germania che stava per “concedersi” a Hitler. Fino all’approdo in Grecia, culla di quella civiltà e di quei valori che l’autrice svedese scelse di porre al centro della sua scrittura. Dando vita a versi dal tono malinconico, ma incredibilmente ariosi.