L’ex paparazzo Fabrizio Corona ha trascorso circa due anni e mezzo in carcere, dal quale fu scagionato lo scorso giugno dopo aver ottenuto il permesso di scontare i suoi reati all’interno della comunità di Exodus a Lonate Pozzolo ( Provincia di Varese). Ad accoglierlo nella comunità è stato Don Mazzi.
Il giudice che si è occupato di questa importante decisione, aveva concesso tale libertà a Fabrizio Corona, dopo aver appurato che l’uomo non dava motivo di essere considerato pericoloso a livello sociale, inoltre ha dichiarato che tale esperienza lo avrebbe giovato dal momento che in passato Corona aveva avuto problemi di tossicodipedenza.
Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha ritenuto negli ultimi giorni che Corona sia meritevole dell’opportunità di essere libero, infatti l’uomo ha finalmente lasciato la comunità ed è tornato a vivere nel suo appartamento. Naturalmente, Corona deve rispettare una serie di limitazioni, quali ad esempio l’impossibilità di poter utilizzare i social network, di diffondere fotografie o rilasciare interviste.
Inoltre, l’ex fotografo non potrà uscire dal suo appartamento dalle ore 23 alle ore 7 del mattino seguente ogni giorno della settimana.
Corona ha dichiarato di essere un uomo nuovo, completamente diverso da quello conosciuto in passato. Di ciò ne ha dato conferma anche il suo avvocato Ivano Chiesa, il quale ha dichiarato le seguenti parole: “Fabrizio è un uomo diverso e non avrà più comportamenti fuori dalle righe. In comunità lavava i piatti e rispettava gli orari”.