
E’ stato finalmente risolto il delitto di Melito Porto Salvo, la vicenda che per settimane ha causato perplessità ed interesse in milioni di italiani. Dopo opportune ed accurate indagini è emersa la verità: ad uccidere un’infermiera di 44 anni di età non fu un uomo od uno sconosciuto, ma niente di meno che la figlia diciassettenne. L’omicidio è avvenuto lo scorso 25 Maggio in una tranquilla località in provincia di Reggio-Emilia, in Emilia-Romagna, ed il tutto aveva sconvolto i residenti di questo posto così tranquillo.
I carabinieri hanno arrestato la ragazza, ora su di lei pesa una gravissima accusa di omicidio colposo premeditato aggravato da futili motivi: la giovane avrebbe assassinato la madre 44enne perchè, visti i pessimi rendimenti scolastici della figlia, le avrebbe impedito l’uso del telefono cellulare e del computer, evitando così di accedere alla vasta rete di social network. La ragazza avrebbe agito da sola e con lucida fermezza, premeditando in modo molto accurato l’omicidio. E’ stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare dal tribunale dei minorenni di Reggio-Emilia, dopo che la ragazza aveva raccontato agli inquirenti che la madre era stata uccisa da un killer non identificato, una storia che fin da subito non aveva convinto nessuno.