Anonymous svela l’identità di 50 membri del Ku Klux Klan

E’ partita oggi la nuova azione del gruppo Anonymous, celebre per le sua campagne contro il Pentagono e grandi gruppi economici mondiali. Questa volta nel mirino degli hackers sono finiti  gli appartenenti della tristemente famosa setta statunitense, dei quali sono stati resi noti i numeri di telefono e gli indirizzi e mail. Ma è solo la prima fase dell’attacco. Il 5 nanonymousovembre, giorno della congiura delle polveri, secondo il monito della maschera di Guy Fawkes resa celebre dal film V per vendetta ed oggi simbolo del collettivo, verranno pubblicati altri 1000 nomi in quella che è stata denominata operazione “Hoodoff” (giù i cappucci). Un’iniziativa dal nome esplicito, che si inserisce nella scia di attacchi promossi dall’estate 2014 quando, a Ferguson in Missouri, un giovane diciottenne di colore fu assassinato dalla polizia.  Anonymous, che questa volta se la prende con un’organizzazione che non esita a  definire “terroristica” e che ha alle spalle “il sangue di 200 anni sulle mani” promette quindi di proseguire questa battaglia nelle prossime ore e, data l’efficacia con la quale in passato ha dimostrato di saper agire verso istituzioni e lobby dalla struttura molto più complessa, c’è da aspettarsi che raggiungerà efficacemente il suo obbiettivo.