
Sembrava fatta per la Roma, e invece all’inizio del secondo tempo si sono rivisti ancora una volta i fantasmi della gara di andata, poi complice un espulsione nelle file delle “aspirine rosse” ed un conseguente calcio di rigore si raddrizza la partita nel verso giusto, non prima qualche altro brivido nel finale del tempo. La Roma vince per 3-2 contro il Bayer Leverkusen e si porta al secondo posto del girone E di Champions League, un girone difficilissimo che alla fine di questa fase preliminare agli scontri diretti potrebbe anche riservare delle sorprese.
E dire che questa volta la Roma aveva iniziato alla grande con una sgroppata sulla fascia destra di Salah che mette dentro dopo una corsa a perdifiato l’assist invitante di un ritrovato Edin Dzeko. Il gigante buono bosniaco è anche autore del raddoppio con un pregevole tocco sotto al termine di un contropiede fulminante, poi il centravanti spreca malamente in almeno due occasioni da posizione invitantissima, ma anche Salah si dimora il goal che avrebbe chiuso la gara.
Tutto fatto per la Roma? No, perchè proprio all’avvio di secondo tempo Mehmedi sigla il goal che accorcia le distanze (anche se il pallone era già uscito) e pochi minuti dopo arriva il pari del Cicharito Hernandez che pareggia 2-2. Da lì è un dominio tedesco, con la Roma che non riesce più a fare tre passaggi. Serve un episodio e la Roma lo trova con il calcio di rigore conquistato dall’onnipresente Salah che fa espellere il capitano tedesco. Sul dischetto va Pjanic che fulmina Leno e porta a casa i tre punti.