800 chili di cocaina verso gli Stati Uniti: arrestati nipoti del presidente Maduro

Un’operazione in perfetto stile action movie. Efrain Campo Flores e Francisco Flores De Fretais sono stati arrestati all’aeroporto di Port-au-Prince nel corso di un’operazione congiunta della Dea, il dipartimento antidroga americano, e della polizia haitiana. Trasportavano 800 chili di cocaina. I due uomini sono nipoti della moglie del potente presidente Venezuelano, Nicolàs Maduro, che adesso si trova nella difficile posizione di dover giustificare i propri rapporti con i due trafficanti. L’imadurondagine sarebbe iniziata ad ottobre, quando Flores e De Fretais presero contatto con un finto narcotrafficante in Honduras, in realtà agente della Dea, per concludere un accordo sul trasporto di ingenti quantità di cocaina negli Stati Uniti attraverso una combinazione di voli che, dal Venezuela passando attraverso l’aeroporto di Roatàn, sarebbe poi giunta in territorio americano. In quell’occasione, riferisce l’agenzia Reuters, i due avrebbero anche portato all’incontro, registrato dalla polizia, un chilo di merce per garantirne l’effettiva qualità. Da mesi la Dea sta indagando sul narcotraffico nelle alte sfere politiche del Venezuela, diventato un punto di snodo privilegiato nella rotta che dalla Colombia porta agli Stati Uniti. Accuse che il governo chavista di Maduro ha sempre bollato come un tentativo di destabilizzare politicamente il socialismo bolivariano ma dalle quali, oggi, è chiamato a difendersi con maggiore capacità di persuasione.